Nella mindfulness, il praticante, dato che assume il ruolo dell’osservatore, non ha il compito di giudicare. Egli si muove nel campo della descrizione.

 

L’assenza del giudizio è di fondamentale importanza se vogliamo evitare di cadere nelle trappole mentali dell’emotività che ci riconsegnerebbe prigionieri dei pensieri negativi.

 

L’assenza del giudizio comporta un atteggiamento di accettazione della realtà delle cose così come sono.

 

Salvador Dalì - incontro dell illusione col momento fermo

Salvador Dalì – incontro dell illusione col momento fermo

Il mondo reale che si presenta dinanzi a noi, non è altro che un insieme di cose già date, di dati di fatto che non possiamo più modificare o evitare perché sono già accadute, fanno parte del tempo che è trascorso. Infatti, solo ciò che sta per accadere è suscettibile di modificazioni.

 

La realtà delle cose va accettata perché essa è la nostra vita fino al momento presente.

 

La realtà delle cose va accettata perché essa, è ciò che è, a prescindere da noi stessi.

 

Non dimentichiamo, però, che l’accettazione presuppone anche l’impegno a prestare pazienza.

 

 

 

 

La pazienza è l’arte di non farsi travolgere dalle pulsioni istintive ed emotive, è l’essere coscienti del fatto che ogni fenomeno ha i suoi tempi, che anche la nostra mente ha i suoi tempi, che le nostre passioni, anche viscerali, hanno il loro tempo.

 

La pazienza è l’arte di non farsi dominare dalla frenesia dei risultati, degli obiettivi, del tempo.

 

Non puoi cambiare la tua persona nei momenti del presente passato e del passato e, talvolta, nemmeno del momento presente, ma accettandoti puoi cambiare te stessa/o per i momenti presenti, che in quest’istante devono ancora venire e che ora appartengono al futuro assai prossimo, quasi presente, o al futuro: puoi farlo perché entri in un rapporto diverso con te stessa/o, in un rapporto diverso con la realtà.

 

La realtà diventa qualcosa che fluisce e segue il suo corso, la osservi fluire con le gioie e le sofferenze che reca  con sé, vedi tutto ciò con oggettività  e, proprio per questo, hai più frecce al tuo arco.

 

Normalmente il nostro abituale atteggiamento mentale è orientato alla modalità del fare. Lo facciamo quando affrontiamo le nostre solite attività come raggiungere determinati obiettivi, modificare l’ambiente fisico, sociale, relazionale, in cui viviamo, quando cerchiamo di procurarci beni materiali o di altra natura.

 

Questa modalità si attiva quando non siamo soddisfatti dello stato di cose che abbiamo di fronte: quando desideriamo ciò che non abbiamo, o vogliamo liberarci di ciò che non ci piace, entriamo nella modalità del fare.

 

Spesso questo non è un problema, però, in talune circostanze, la discrepanza tra realtà delle cose e quella che vorremmo che fosse, è di difficile gestione: Ciò che dovremmo fare può essere non praticabile, non realizzabile nell’immediato, può essere impreciso o vago; in tali situazioni la “modalità del fare”, si mostra inutile o addirittura deleteria.

 

Molte ricerche, in questo campo, hanno dimostrato come la modalità del fare, nella gestione delle esperienze interne, determina l’effetto contrario, cioè, quando ci attiviamo per sopprimere emozioni o pensieri spiacevoli, questi si ripresentano con maggiore intensità e insistenza.

 

Il modo di prestare attenzione della mindfulness, invece, è orientato alla modalità dell’essere.

 

In questa modalità, non siamo concentrati sul perseguimento di obiettivi o sull’acquisizione di oggetti nel mondo fenomenico, ma osserviamo semplicemente il flusso della coscienza senza giudicarlo, o valutarlo. In questo modo, possiamo entrare in contatto con la nostra essenza nel momento presente.

 

 

 

 

 

Per affrontare l’ansia,  i pensieri negativi e le emozioni dolorose

Mindfulness e oltre

Tecniche di consapevolezza e altro, per l’ansia, timidezza, disagi sociali e stress

 

 

 

 

Autore Luigi Zizzari

Questa mia attività, nasce da una profonda curiosità e desiderio di conoscenza dei meandri della mente umana, questa struttura-entità straordinaria che fa dell’uomo un essere unico e affascinante. Mi occupo delle problematiche esistenziali collegate all’ansia sociale e dello studio dei metodi...